mercoledì 2 aprile 2014

Tu maledetta o benedetta poesia


Tu,
maledetta o benedetta poesia,
mi hai rapita
trascinata come
 una barca alla deriva
tra fantasie e sogni
d’amore inesistenti.

Tu,
 mi travolgi come
 in tempeste di sabbia o di mare,
 mi inebri come
 il profumo della primavera,
mi fermi il tempo
 nell’istante
 in cui la  penna scorre
su queste pagine bianche.

Compagna di solitudine,
complice dell’anima,
mi porti a tracciare
parole che escono dal cuore,
che non vorrei
 mai far uscire.

Mi avvolgi di una luce magica
e mi danno quando il buio
comprime la mente,
ma senza di te
 io, non sono niente

01/04/2014 

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