sabato 18 ottobre 2014

TU.


Come un passerotto
alla ricerca di un riparo
dalla tempesta e furia di vento,
che
trascina verso l’oscurità.
Tu, come lui,
indifesa,
ti raggomitoli contro una parete
per proteggerti
dalle intemperie della vita.
E in silenzio
ti lecchi le ferite,
per cancellare le tracce
di un dolore che corrode
anima e corpo.
Ti trovi in un abisso senza fondo,
dove vorresti sprofondare
come in un sonno
senza sogni
e risvegli.
Dove la notte rimane eterna
e la luna
coperta da nuvole nere
non dia la sua luce.

Dove l’infinito non ha confini
ne segni umani

25/09/2014 Alda Esmeralda S

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